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Progetti

Musica

Julián Corradini è cantautore, compositore e autore.
E’ fondatore dei Turkish Café, band con la quale ha ottenuto molti premi e con la quale ha pubblicato tre album. Parallelamente, collabora con numerosi artisti alla composizione di brani in italiano, spagnolo e inglese, e anche di colonne sonore.

Parole

La sua naturale inclinazione per le lingue è data dall’essere madrelingua sia spagnolo che italiano, nonché dalla laurea in Lingue all’Università di Urbino. Nel mondo della parola entra traducendo, fin da adolescente i libri di suo padre, poi dozzine dei materiali più disparati (da manuali di istruzioni a serie televisive) fino ai tanghi. Non solo la traduzione, ma anche la scrittura occupa un ruolo importante nella sua vita: oltre ai testi di canzoni, scrive poesie e racconti.

Turkish Café

Band elettroacustica subliminale, ritmica, tamburellante, melodica, vocale, miscela di sapori, lingue, profumi e sensazioni che esplodono insieme alle mani e alle voci, prolungamenti degli strumenti e delle anime irrequiete. Hanno due album all’attivo e uno in uscita, contando con partecipazioni di successo nei maggiori concorsi e festival musicali italiani ed europei.
I componenti sono:
Veronica Punzo, voce;
Julián Corradini, voce e chitarre;
Simone Giorgini; voce e contrabbasso.

LA TERAPIA LATINA

Lo slogan è “para curar la tristeza”, un viaggio in musica nel Sudamerica, Centroamerica e Spagna, tutto da ballare. Con la loro “Rumba in salsa ska”, la band composta da chitarra & voce, piano, fiati, basso, percussioni e batteria, crea, ovunque suoni, una vera fiesta, suonando da Manu Chao a Celia Cruz, da Bongo Botrako a Los Delincuentes, da Buena Vista Social Club a Juan Luis Guerra, da Marc Anthony a Rosana, da Gloria Estefan a La Mosca e moltre altre canzoni, moderne e tradizionali, rivisitate e ritmate.

La Terapia Latina è, appunto, un evento terapeutico fatto di musica.

Tango italiano

Affascinato proprio dalla storia dei suoi bisnonni e ascoltando a casa fin da piccolo il Tango, Julián Corradini si avvicina a questa musica, e durante i suoi concerti in Italia comincia a suonare e cantare tanghi in spagnolo: la gente gli chiede di cosa parlino e così comincia a tradurli.
Capisce così che questa traduzione, oltre che necessaria, è anche “giusta”, poiché i tanghi raccontano spesso di storie di emigranti che erano per lo più italiani: dunque ritiene giusto tradurli, per poterli ridare agli italiani, quelli partiti, quelli rimasti, o quelli che sono tornati, restituendo così ai loro legittimi proprietari storie ormai quasi dimenticate.

In questo percorso, di cui è pioniere, Julián Corradini propone un primo volume di 45 tanghi tradotti per poter essere cantati e suonati, seguendo – oltre al significato –, anche la metrica, la ritmica, l’assonanza, la rima e la musicalità di queste opere.
Il primo volume include, come prefazione, anche la traduzione di una poesia di Jorge Luis Borges dal titolo “El Tango”, nonché, nella postfazione, un piccolo excursus sulla figura dell’italiano nelle nei tanghi tradotti nel libro e, più in generale, nella cultura del tango.
> Leggi l’intervista su “Tango y Gotan”, la rivista web di FAItango.

LEZIONE-CONCERTO “IL TANGO DEL RITORNO”

La lezione concerto “Il tango del ritorno” è un viaggio di andata e ritorno verso il Sudamerica e l’Argentina, tra le note dei tanghi e di canzoni tradizionali sudamericane, spiegate e cantate da Julián Corradini. I temi presenti in bella vista nelle celebri canzoni ma anche quelli nascosti, i parallelismi che si intrecciano nelle storie, così simili e così differenti, ci fanno scoprire un continente ricchissimo di contraddizioni e di bellezza.

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