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Pensi ieri

Pensi ieri

Prendo un bus e vado in radio / due metrò per la tv / parlo fitto con qualcuno / che sa già chi non sei tu / torno a piedi perché è spento / ogni mezzo necessario / per poter stare in orario / a provare il suono e giù / corri in centro a Buenos Aires / la Avenida e il suo danzar / un tramonto taciturno / di un sudato giovedì / a zig zag vai cavalcando / quasi un sogno e arrivi lì / vai suonando le canzoni / alle quali hai detto sì / e ora che hai chi ti ha studiato / puoi cantare in libertà / per poter poi ritornare / più tranquillo a “La Feliz” / la città di Mar del Plata / dove tocca ancora a te / l’Auditorium ha le foto / di chi ha un gran lungo cv / biografie da leggenda / che si dice in qualche giorno / anni addietro nell’agenda / han suonato sempre lì / dove sei tu ora da solo / chiedi a aiuto pure a Dio / quel girovago viandante / quel amico in fondo tuo / della musica sia chiaro / che miracoli li fa / che ti aiuta a benedire / ogni applauso che verrà / del cantare un pezzo e dire / se sia veramente tuo / quel momento di passione / di abbandono e smarrimento / di canzone e di emozione / di sorriso e di lamento / quello che hai penato tanto / a descrivere per molti / o anche fosse per te stesso / non sia mai cose da adulti / basta che un povero Santo / trovi utile quel modo / di vedere il paradiso / di cantare tutti in coro / di viaggiare per il mondo / senza aver spostato il culo / soli in questo labirinto / di parole e di memoria / che c’invitano alla vita / senza aver fatto un tutorial / e il passato allora resta / e il vissuto è già una storia / impegnandosi d’istinto / senza mai dimenticare / che chi ha perso ha forse vinto / con tristezza e con umore / ricordando il modo giusto / con passione o con pudore / quanto conti più di tutto, la certezza dell’Amore.