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SOS

SOS

 

Ci siamo. Dopo lunghi mesi di lavoro duro, intenso, bello, finalmente voglio svelarvi qualcosa sul nuovo disco.
In questi ultimi tre anni ho vissuto esperienze musicali e di vita molto importanti e profonde. Così ho voluto imprimerle il più possibile in questo lavoro: mi sono preso il tempo di fermarmi, mettere a fuoco e fare una foto a quello che sono, cercando, con grinta, melodia e allegria, di tirare fuori il meglio.

Il mio nuovo disco si chiamerà “SOS”.
Il nome è una provocazione: un gioco di parole tra SOS come “emergenza”, e SOS come, in spagnolo argentino, “tu sei”.
Nel primo disco, “Doble Mundo-Doppio Mondo“, ho voluto far dare un’occhiata alla mia realtà di bambino emigrante, cresciuto poi con un piede in ogni continente, in ogni mio mondo.
Così, continuando a crescere, viaggiare, scrivere, suonare, vivere, mi sono trovato ad affrontare “il secondo album”, che qualcuno dice sia il più difficile, incoraggiato dall’essenziale appoggio di Edizioni Musicali 22R, di Gilberto e di Chiara, e di Cristian nella registrazione.

SOS perché in un mondo frettoloso e superficiale l’emergenza diventa prenderci il tempo di fermarci e ascoltarci con attenzione.
SOS per sorridere sapendo chi siamo.
SOS perché la vera rivoluzione è guardarci dentro.
SOS per suonare i tasti nascosti che abbiamo dentro.
SOS perché, come presto scoprirete, ogni canzone del disco è un piccolo lato di ognuno di noi. E’ ovvio che ce ne sono infiniti altri, ma qualcuno ho provato a toccarlo, partendo dai miei.

SOS perché tra qualche giorno sarò in Argentina, dove comincerò questa nuova avventura.
SOS nascerà in un tour che partirà da Mar del Plata, passando per la Patagonia, qualche posticino del nord, e la capitale Buenos Aires.
SOS perché poi tornerò in Italia e vi farò sentire di che musica sono fatto… Almeno, per adesso.
Non vedo l’ora!

…E allora forse è il momento di pensare che la sola rivoluzione che è possibile fare è quella dentro di noi” (Tiziano Terzani)